Afterville

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La mostra, visitabile con un normale biglietto della Metro, ha presentato le tappe del secolare percorso di interscambio tra fantascienza e pensiero progettuale. Una ricognizione in una fanta-storia urbanistica alternativa, raccontata attraverso l’allestimento multimediale di dieci città tipologiche ideali, una per ciascuna stazione della metro; città che non esistono, se non come riflesso degli sterminati immaginari generati nell’ultimo secolo da architettura, cinema, fumetti, design e, più recentemente, videoclip, pubblicità, videogame.

In questo progetto la Blisscomedia ha fatto della sperimentazione grafica il proprio punto di forza per la creazione di scenari virtuali realizzati tramite modellazioni in 3D dallo stile avanguardista, ma nello stesso tempo lineare. In fase di produzione le riprese sono state gestite direttamente in studio grazie all’utilizzo del greenscreen e della tecnica del chroma key, mentre in post-produzione il girato finale è stato elaborato in 3D e successivamente montato insieme ai contributi video di ciascuna città.

Blisscomedia ha prodotto così più di un’ora di filmati in tempi strettissimi, grazie alla coordinazione di un’efficiente Render Farm composta da oltre quaranta CPU.